denis magro
Orgasmi visivi - Viaggio nella fotografia erotica
Precisata l'etimologia della parola : erotico, ora possiamo iniziare il nostro articolo!
Fortunatamente siamo nel 2019 e posso permettermi di scrivere a riguardo, in tempi non molto lontani era ritenuto un tabù, per essere precisi... non che ora si possa sventolare ai quattro venti, certo è che con il passare degli anni è divenuto un tema su cui poter esporre.
Ovviamente parlo da occidentale, per altre culture ciò non è neppure contemplato, basti pensare alle vesti ed ai copricapi delle donne medio-orientali; abbigliamento atto a non provocare "eccitazione".
Nel Corano non viene sancito esplicitamente l’obbligo di velare il capo; è al contrario indicato di non ostentare il proprio corpo e di osservare un comportamento riserbato e modesto.
Le ragioni socio-culturali spesso vanno ad intersecarsi con quelle religiose, creando in molte persone un senso di pudicìzia indotta , mentre come visto sopra, in altre il divieto assoluto!
I corpi sono fisici, fatti di carne ed ossa, muscoli e terminazioni nervose, organi sopraffini ed un maestoso cervello, ed un animo! un interiorità, che nessuno può permettersi di giudicare, l'essere umano in quanto forma d'alta intelligenza, può e deve poter usare il proprio corpo come meglio crede, quando una persona non lede nessuno deve poter essere libera!
Ogni tela, ogni statua, ogni fotografia che ritrae un corpo umano, immortala un'opera monumentale in un'altra opera.
Allora perché mai dovremo nascondere qualcosa di cosi bello?

L'osservazione è una matrice istintiva che innesca processi fisiologici, chimici, emozionali e psicologici, l'arte e la fotografia sanno benissimo ciò, perciò nacque la fotografia erotica, pronta ad allietare le "papille visive" più bramose.

Un anno importante fu sicuramente il 1841 in cui venne inventata la calotipia, che consentiva al processo fotografico, di avere il negativo/positivo, cosicché da avere più copie di una foto; fu inventata da William Fox Talbot.
All'epoca i primi fotogrammi di nudi furono etichettati come "pornografia"... ma si sa tutto ciò che comporta una restrizione aumenta il desiderio, questo comportò un boom tra domanda ed offerta di queste opere erotiche, la concentrazione maggiore risultò essere in Francia, a Parigi, dove in pochi anni gli studi fotografici che se ne occupavano, da pochi divennero centinaia; divenendo cosi non solo materiale per persone abbienti, ma anche per il resto del popolo.
Nell'immaginario comune è facile pensare ad uno spacciatore per strada, che chiede in maniera furtiva ai passanti se vogliono della droga, meno probabile essendo nel 2019 pensare che questa modalità venisse esercitata per proporre cartoline erotiche, già proprio cosi, anche perché essere scoperti con quel tipo di materiale comportava severe "pene".
Dagli edicolanti sottobanco, a donne per strada, vi fu un vero "rogoredo erotico" in quegli anni!

Eadweard Muybridge, fotografo inglese spostò l'attenzione su figure femminili esotiche,
mentre Alexandre-Jacques Chantron, già con un ottima esperienza alle spalle come pittore di nudi, si avviò anche alla pratica della fotografia.
Il processo fotografico agli inizi del 900 migliorò ancora, con l'invenzione della macchina da presa 35 mm o "candid" di Oskar Barnack, questa miglioria portò John Ernest Joseph Bellocq artista Statunitense a realizzare un progetto fotografico, nella New Orleans a luci rosse, immortalando delle prostitute, contestualizzandole in ambienti familiari, come le case; nelle sue opere cambiano senz'altro le pose e le caratteristiche delle precedenti foto, spesso arricchite da veli, drappeggi ed ornamenti tipicamente classici.

Molte fotografie risalenti a questi anni vennero "sfregiate" volontariamente per non rivelare l'identità delle donne, cosa che fece spesso proprio Bellocq, mentre un' altra modalità fu quella di far indossare delle maschere, sempre con lo scopo di adombrare i volti, e non per scelta puramente artistica.

( scrivendo queste righe non ho potuto non pensare a uno dei miei scatti preferiti, che feci alcuni anni fa, usando proprio una maschera sul volto di una modella, in questo caso, contrariamente ai propositi di Bellocq, fu una scelta assolutamente artistica.
Di fatto il nome della mia opera è : Pride Mask, facente parte della collezione e mostra :
Pure Temptation , che ho esposto a Roma (Teatro Porta Portese) e successivamente a Pescara, presso la sala consiliare ed al Museo Michetti.
Trovate Pride Mask anche nel mio portfolio su Vogue

Nella premessa fatta all'inizio, abbiamo parlato di come oggi il tabù pseudo-sessuale sia stato reso meno severo, ci sono comunque una miriade di variabili da tenere in considerazione, parlare di tutte sarebbe impossibile, perciò ne tratteremo solo alcune.
Una a cui tengo particolarmente, in cui ahimè sono incappato, è certamente la censura del nudo nelle piattaforme social...parlo ovviamente di quello artistico! un corpo disadorno senz'arte, con un'idea retro-pornografica, non può in nessun modo venir paragonato ad uno immortalato, con un fine alto, checchessia la filosofia della fisicità delle forme, o atta a suscitare sensazioni provocanti.
La differenza tra fotografia erotica e pornografia è ben nota, nonché abbastanza semplice da vedere, ma anche qui il confine può divenir labile negli occhi del libero arbitrio, confutato, distorto e fariseo.
Se già questo può creare censura, di certo lo farà un'automazione, e state certi che succederà! come può "l'intelligenza artificiale" fare un distinguo tra queste due categorie?
Oscurare un'opera con fini artistici è uno schiaffo alla libertà d'espressione, nonché all'intelletto umano, che sa certamente come sia fatto il corpo umano!
Cosa c'è in un nome? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo.
William Shakespeare
Abbandoniamo l'epoca che fu ed anche l'Europa e facciamo un salto nel presente più recente, nella terra dei fiori di ciliegio... e non solo! in Giappone sono sbocciate molte fotografie erotiche... o forse pornografiche?
Senza dubbio grazie all'arte del fotografo Nobuyoshi Araki ( 1940 Tokyo) .
Esso fu arrestato più volte, anche se poi non finì mai in carcere, ovviamente la causa non poteva che essere "oscenità".
Certo è che questo Artista geniale e controverso ha fatto un intenso viaggio attraverso l'eros, con sfumature più o meno esplicite, direi molto più che meno 🤪.
Ha spaziato dall'erotismo sino ad arrivare ad una forma di "pseudo-pornografia artistica"... la cosa essenziale è senz'altro il fine , e non la divulgazione di materiale osceno, le sue opere sono esposte in numerose importanti collezioni pubbliche, tra cui la Tate Modern di Londra, il Fotomuseum Winterthur in Svizzera e il Museo di Arte Moderna di San Francisco.

Araki è un fotografo di fama mondiale, ha realizzato centinaia di libri con le sue opere,
uno tra i più importanti per la sua vita artistica e sopratutto personale è senz'altro Sentimental Journey (1971) in cui sono racchiuse le foto della propria luna di miele con la moglie, deceduta prematuramente per una malattia nel 1990; un libro di amore, vita, erotismo, passione, sesso, morte.
Araki oltre alle esposizioni , ha collaborato anche con diverse star e alcune tra le più importanti riviste mondiali... ed una in particolare, va citata!
secondo voi che rivista potrebbe essere? sbagliato non è Famiglia Cristiana 🤣🤣🤣
Il nome è ovviamente Playboy una celebre rivista erotica rivolta al pubblico maschile, fondata nel 1953 a Chicago da Hugh Hefner .
Nel primissimo numero, uscito appunto in quell'anno, vi era una giovane ragazza ancora alle prime armi, di cui abbiamo parlato in uno dei precedenti articoli, il nome è Marilyn Monroe.

Questa rivista ha fatto la storia, creando appresso un marchio tra i più conosciuti al mondo, perché non fu e non è una rivista porno! anche in questo caso abbiamo un giornale in cui vi sono foto erotiche, ma non solo! le pagine sono ricche di contenuti di un certo spessore, che spaziano dalla musica al design, dalla letteratura alla fotografia, nonché da interviste molto approfondite a star-internazionali e personaggi mondiali d'importanza notevole , qualche esempio?
Salvador Dalí, Gabriel García Márquez, Steve Jobs, Fidel Castro, Martin Luter King jr e molti altri.
DONNA CHE GIRA NUDA PER LA CASA
Donna che gira nuda per la casa tutto mi ammanta di una grande pace. Non é nudità datata, provocante. E' un girar di nudità vestita, innocenza di sorella e bicchier d'acqua.
Il corpo neppure lo si nota al ritmo che lo porta. Passano curve in stato di purezza, dando alla vita un nome: castità.
Peli che affascinavano non turbano. Seni, natiche (tacito armistizio) riposano dalla guerra. E anch'io riposo.
Carlos Drummond de Andrade
L'erotismo nasce assieme all'essere umano, non è qualcosa che può essere censurato, o anche nel caso lo fosse non cesserebbe di esistere comunque!
Nelle categorie realizzate dallo psicologo Maslow, psicologo umanista (1954 Brooklyn)
Il sesso fa parte dei bisogni fisiologici, l'erotismo nell'arte come detto, pur essendo parte ben distinta dalla pornografia, è e rimane una sensazione che germina da innati desideri.

penso sia l'anticamera della passione, il preliminare indomabile della fantasia, il percorso ed il viaggio prima della destinazione, ciò che sta tra l'inizio e la meta è la vita, il vero vissuto.
Un esempio lampante è il Natale, la magia che si sprigiona è senza dubbio l'atmosfera dei giorni prima, e non il giorno in se, lo stesso vale per qualunque cosa.
Abbiamo fatto un tour nell'arte fotografica dell'erotismo, saltando da varie situazioni e culture, la cosa senz'altro interessante sarà scoprire se ciò perdurerà anche in futuro, o se le nuove generazioni si accontenteranno di altro; di cosa non è dato a sapersi...

A lunedì prossimo 😎
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